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Giacomo Cattaneo aka Dialogantemente

Oggi incontriamo Giacomo Cattaneo ideatore di Dialogantemente.

Il tuo motto:

“L’inverno si trasforma sempre in primavera” 

Chi sei? Giacomo Cattaneo mezzo valtellinese e mezzo cremasco nato in Svizzera. Non mi ritengo uno stilista ma un creativo artigiano/artista.

Quanto sei social? Do la priorità al tempo e all’energia che ho a disposizione per la progettazione e la realizzazione delle mie creazioni. L’interazione con i social è per me un completamento di un percorso che per Dialogante non aggiunge e non toglie niente. Le mie creazioni vanno raccontate e soprattutto toccate con mano. I social mi piace pensare che servano per creare sinergia tra le persone, ecco il motivo per il quale io ho aggiunto una pagina nel mio sito che si chiama “amici artigiani e artisti” che ospito e “pubblicizzo” utilizzando i social quali FB e IG, solo per il gusto di farlo e non per lucrarci.

IG @dialogante_mente

FB @dialogantemilano

www.dialogantemente.com

Cosa è per te la felicità? Per me la felicità è riuscire a realizzare quello che la mente crea. E’ riuscire a non incastrarsi nelle aspettative degli altri, eliminare ogni etichetta e darsi la possibilità di cambiare idea rispetto a quello che ci si era prefissati per dare spazio al proprio valore di emergere. Ecco perché esiste Dialogantemente che non è altro che un “contenitore” di tutte le mie passioni. Dialogante è un logo per tutto ciò che è toccabile con mano. Dialogantemente ha “contenuto” anche discipline olistiche quali Reiki, floriterapia e altro.

Cosa è per te lo stile? Può essere un modo di vivere, una maniera di vestire, un criterio di alimentazione... Per me il proprio stile è l’insieme di abitudini che portano a sentirsi a proprio agio.

Il tuo colore preferito? Non è mai facile per me rispondere a questa domanda in quanto dipende a cosa si riferisce, un capo di abbigliamento? Una parete di casa? Un accessorio? Posso dire che d’istinto mi viene sempre da rispondere l’arancione e il viola, sicuramente non risponderei mai il blu.

Trasformazione: secondo il tuo punto di vista

  • muoversi e mettere le azioni necessarie per trasformare la vita assecondando i propri desideri più profondi;
  • trasformare una brutta giornata con un sorriso;
  • trasformare un capo di abbigliamento smesso in una borsa;
  • utilizzare un qualsiasi oggetto trasformandone l’uso originale;
  • utilizzare i propri limiti trasformandoli in capacità uniche e speciali;
  • utilizzare un proprio dipinto trasformandolo in una stampa per tessuti destinati al confezionamento di abiti;
  • spesso le trasformazioni che metto in atto sono dettate dalla voglia di dare una nuova vita alle tante, a volte troppe, cose che ci sono in circolazione. Preferisco utilizzare il termine trasformare piuttosto che riciclare;
  • trasformare è anche dare ad una creazioni la possibilità di essere utilizzata in più modi. Un esempio banale per spiegare cosa intendo è un pareo che lo si può utilizzare sulla spiaggia per sdraiarsi, poi lo si utilizza come copricostume, come marsupio per portare un bimbo sulle spalle, come gonna...
  • In conclusione per me la vera trasformazione è pensare che non si finisca mai di trasformare.

Giacomo ha scelto la catenella per occhiali "New York" placcata oro 24K e rodio e indossa una creazione Dialogante.